toxoplasmosi e alimenti in gravidanza

Argomento Toxoplasmosi: tutte le future mamme la temono. Ma, devo dire, che sul discorso “accorgimenti” e prevenzione, anche in tema alimentare, c’è ancora un po’ di confusione!

E’ estremamente importante, nel momento in cui si inizia una gravidanza, osservare degli accorgimenti nel caso questa non si sia mai contratta!
Solo dopo gli esiti degli esami del sangue prescritti dal ginecologo , dove figuri anche il famoso Toxo test, si valuterà se proseguire con un regime alimentare controllato e, come dico sempre, limitato. Questo nel caso emerga che la paziente incinta non abbia mai contratto la malattia.

La Toxoplasmosi è un’infezione parassitaria e protozoaria che si può contrarre nel momento in cui si ingeriscono le spore prodotte dal protozoo. 

Per semplicità e incisività raccomando sempre di stare attente a gatto maiale. Ciò non vuol dire che se li vedo biosgna darsela a gambe!  Ma nello specifico intendo di prestare attenzione  agli escrementi del gatto e alla carne di maiale. 

Questo significa che:

– bisogna lavare bene bene bene bene bene (to be continued…bene!) la frutta e la verdura, compresa quella che si sbuccia. Possono essere contaminate dalla terra e dagli escrementi che il gatto o l’animale infetto possono aver prodotto. Per lavarla adeguatamente si consiglia di utilizzare acqua e amuchina o acqua e bicarbonato. Generalmente indico come preferenza il secondo, in quanto altera meno i sapori del cibo.

Lavare e rilavare anche le verdure contenute nelle buste dove appare la scritta “Già lavate”. Poco importa! Rilavatela!!!

Per chi è ligure come me, particolare attenzione per il nostro amato pesto!!! Se lo preparate in casa, nessun problema: sappiamo come abbiamo lavato le foglioline di basilico e siamo tranquille. Ma se lo compriamo in rosticceria, confezionato o decidiamo di mangiarlo al ristorante, sarebbe meglio evitare. Questo proprio perché non sappiamo quanto accuratamente il basilico sia stato lavato;
– stare attente alla carne di maiale, soprattutto se cruda, perché c’è il rischio che possa contenere le tossine di toxoplasma. E si potrebbe quindi contrarre la toxoplasmosi con più facilità. E’ difficile che le “uova” di toxoplasma si vadano a insediare in altre carni diverse dal suino e da quelle di capra.
Quindi salame, speck, prosciutto crudo devono essere guardati con maggiore attenzione.
Semaforo verde per il prosciutto cotto, la mortadella, arrosto di tacchino e la carne di cavallo e bresaola…

Ho detto bresaola????? Sì!!! Sfatiamo anche un mito!!! Se non hai contratto la toxoplasmosi in gravidanza un piatto di bresaola e grana non te lo toglie nessuno!!!!! Puoi assolutamente mangiarlo!!!

La carne di maiale, qualora doveste mangiarla, deve essere cotta, stra cotta, ultracotta! Non a caso è una qualità che non va mangiata al sangue perché, oltre a quelle della toxo, può contenere anche le tossine della tenia, nota anche come verme solitario, molto antipatico e non innocuo!!!

Ovviamente, per eliminare dai cibi le tossine o “uova” che potrebbero scatenate la toxoplasmosi, ci sono dei metodi che possiamo utilizzare!

Il primo è la cottura: ad una temperatura di 60 gradi queste vengono debellate. Così come le temperature sotto i 10 gradi!
Questi sono anche dei furbi escamotage per poter concedersi una fettina di salame o di prosciutto crudo! Basterà metterli per 24 ore nel congelatore di casa, il quale di solito ha una temperatura tra i -12 e -16 gradi, e una volta tirati fuori e lasciati tornare a temperatura ambiente, si potranno gustare tranquillamente!

Ovviamente, in gravidanza e pur avendo già avuto la toxoplasmosi, ci sono comunque delle limitazioni che non si possono aggirare!!! Sto parlando della carne cruda e del pesce crudo!!! Qui mi rivolgo soprattutto alle amanti del sushi!

In caso di dubbi sull’aver contratto o meno la Toxoplasmosi, è meglio seguire alla lettera questi accorgimenti. Almeno finchè non si avranno gli esami alla mano a indicare se è stata contratta. Ma soprattutto per tutti i nove mesi, se questi indicheranno che la donna in gravidanza non è immune dall’infezione. Non si può mai essere certi di averla contratta o meno, in quanto la sintomatologia è molto aspecifica.

Ah… a proposito di gatti, menzionati prima! I nostri amati mici non dovranno essere sfrattati dalla loro casa nel caso in cui la loro padroncina aspetti un bimbo e non abbia mai contratto l’ infezione!

Bisognerà soltanto osservare nei loro confronti e nei loro bisogni una particolare accortezza! Quindi, se dovrete pulire la loro lettiera utilizzate dei guanti. Stessa cosa se dovrete fare del giardinaggio o sistemare un orto!
Con le dovute precauzioni si riuscirà tranquillamente a tenere lontano l’incubo toxoplasmosi dalla vostra gravidanza!!!

Dubbi? Domande? Sono sempre a vostra disposizione!!!
Scrivetemi via e-maill ! E non dimenticate di seguirmi sulle pagine social Facebook e Instagram!!!


Buona giornata
Ilaria

Ti sei persa l’ultimo articolo sull’allattamento? Clicca QUI per leggerlo!!!