E’ possibile eseguire una auto diagnosi della sindrome premestruale, che chiameremo SPM? Vediamo oggi come fare!
La SPM colpisce l’85 % delle donne con almeno tre sintomi riconoscibili tra 200 riconducibili ad essa.

Nella maggior parte dei casi i sintomi possono essere lievi o moderati e non interferiscono in maniera importante nella vita della donna; ma in una piccola percentuale di casi, però, i sintomi sono molto severi e accentuati: si tratta del 2-10 % delle donne. Ciò può compromettere la normale vita quotidiana e rientra in una vera e propria situazione patologica.
La sindrome premestruale potrebbe “aggravarsi” nei periodi del menarca e della premenopausa.
In questo contesto, infatti, gli sbalzi ormonali hanno maggiore severità proprio a causa di uno scompenso vero e proprio. Succede nelle ragazze alle prese con i primi cicli mestruali: dal menarca, ovvero la prima mestruazione, per i primi anni i “giorni prima” saranno un po’ più “tempestosi” del dovuto… fino via via assestarsi…Oppure nelle donne verso la menopausa: le ovaie non lavorano più perfettamente e gli ormoni impazziscono!
Le cause della SPM sono in realtà ancora sconosciute!
Non ci sono esami o prelievi del sangue in grado di rilevare o meno la presenza della sindrome premestruale. Il tutto perché alla base della stessa sembra esserci una risposta soggettiva alle variazioni degli ormoni sessuali all’interno di un normale ciclo mestruale. Essa può essere aggravata da condizioni di stress e da uno stile di vita non completamente adeguato. Il tutto perché le aree importanti del cervello che regolano le funzioni di vita quotidiana sono estremamente vulnerabili alle nostre fluttuazioni ormonali durante il ciclo mestruale e ci può essere quindi una difficoltà a livello di tutti i sistemi di risposta e difesa nel momento in cui gli ormoni non sono in asse.
I sintomi possono essere divisi in diverse categorie.
Come abbiamo detto prima se ne riscontrano circa 200. Tutte le donne che leggeranno questo articolo riscontreranno la presenza di questi sintomi… almeno 3, secondo la casistica! Tra i più comuni troviamo questi elencati nell’immagine sottostante:

Uno strumento affidabile nel riconoscere la SPM è un diario del ciclo mestruale. Esistono moltissime applicazioni da scaricare sul proprio telefonino, dove si possono registrare e salvare tutte le sintomatiche e variazioni del ciclo in ogni momento. Si possono registrare i sintomi e anche la loro gravità. Ciò è un grosso aiuto in materia di autodiagnosi, registrando quanto sono intensi i sintomi e quali e come si presentano per almeno 3 mesi. Tenendo la situazione monitorata per almeno tre cicli si potrà valutare in seguito con il ginecologo se i sintomi sono riconducibili a una sindrome premestruale e capire come alleviarla o gestirla.
Dubbi? Domande? Sono qui a vostra disposizione!
Buona giornata!
Ilaria
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