Che ne dite se parliamo di ovulazione, cioè del momento in cui produciamo l’ “ovetto” ? Se ha un incontro ravvicinato con uno spermatozoo ben armato, può dare vita…ad una nuova vita!

L’ovulazione è un processo che caratterizza il ciclo mensile di una donna. Oggi ci addentriamo meglio in questo discorso, per capire cosa avviene in quel preciso momento… e in quale modo. Può essere utile individuarne i segnali nel momento in cui si vuole riempire il nido!
Quali sono i segnali che ci fanno capire quando e se avviene l’ovulazione?
Durante ogni ciclo mestruale (che è il periodo di giorni che passa tra l’inizio di una mestruazione e il primo giorno di quella successiva) sarà una sola delle due ovaie a produrre l’ovocita, che è il nome tecnico della cellula uovo che produciamo noi donne. Per semplicità, la chiamo sempre “ovetto”. Come abbiamo detto, lavora una sola ovaia per volta e non è detto che lavorino in maniera perfettamente alternata!
Oltre alla fase ovulatoria, il ciclo ne attraversa altre due e sono:
– fase follicolare, prima;
– fase luteale, dopo;
La fase follicolare è, di fatto, il segnale di avvio in cui il nostro corpo “sceglie ” il follicolo che dovrà maturare, ovvero quella parte di ovaio che dovrà contenere l’ovetto. Immaginate proprio un uovo: il follicolo è il guscio con il bianco, mentre il rosso, il tuorlo, è la nostra cellula uovo. Il follicolo, dunque, se abbiamo un ciclo di 28/30 giorni, continua a crescere fino a circa il quattordicesimo giorno di ciclo (si calcola si fa dal primo giorno di mestruazione), momento in cui scoppia, si libera del “rosso-ovetto” e avviene l’ovulazione. Il guscio-follicolo resta sull’ovaio e il tuorlo-ovetto viene sparato fuori e va a finire nella tuba: qui, se dovesse incontrarsi con uno spermatozoo, daranno origine a una gravidanza.

Quello che invece è il “guscio” dell’uovo cosa fa? Ebbene lui si trasforma in corpo luteo, una ghiandola molto importante nella prima fase della gravidanza, in quanto deputata a produrre quegli ormoni così importanti all’inizio.
Lo scoppio del follicolo è dato dal picco ormonale caratteristico del periodo: ragion per la quale durante la fase ovulatoria siamo un po’ più… “schizzate” del dovuto.
La fase luteale è, come anticipato, la parte in cui si forma il corpo luteo, che ignorando se sia instaurata o meno la gravidanza, produce il progesterone, responsabile di un aumento della temperatura corporea. Questa fase dura circa altri quindici giorni e nel momento in cui il corpo capisce che non si è instaurata una gravidanza, avverrà la mestruazione.
I segnali del momento dell’ovulazione, del picco ormonale?
Ci sono i segni primari, tra i quali il più famoso e conosciuto è il cambio di consistenza delle secrezioni vaginali. In questa fase diventano un po’ più dense, simili al bianco dell’uovo crudo. Poi inizia ad aumentare la temperatura del nostro corpo di qualche decimo, opera questa del progesterone. Se, inoltre, vi capita di andare in visita dal ginecologo proprio durante l’ovulazione, potrà constatare che il collo dell’utero è un po’ più “aperto”: condizione fisiologica che permette agli spermatozoi di salire con più facilità. Anche i crampi e dolori al basso ventre sono dei segnali da tener presenti, definiti ,appunto, dolori da metà ciclo. Anche un aumento del desiderio sessuale può considerarsi segnale della fase ovulatoria, così come la dolorabilità al seno.

Superata l’ovulazione andremo incontro a un calo del desiderio sessuale.
Le secrezioni diventano più appiccicose, perché all’interno del nostro apparato avevano la funzione di catturare gli spermatozoi e farli incontrare con l’ovetto. La temperatura basale aumenta ancora, così come il dolore al seno. Per ricominciare poi tutto gradualmente dopo un’altra mestruazione.
Dubbi? Domande?
Sono a vostra disposizione!!!
Buona giornata!
Ilaria
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