Oggi inizieremo a parlare insieme di identità sessuale, argomento che sto rivedendo in previsione del mio esame da sessuologa! Tutte avete votato positivamente sulla storia-sondaggio della scorsa settimana, come argomento di interesse!
L’ identità sessuale è il risultato di quattro dimensioni indipendenti tra loro, che combinate in vario modo, posso portare alle mille sfumature che vedremo insieme.
Queste “componenti interagenti” tra loro sono:
– il sesso biologico
– l’identità di genere
– l’espressione di genere
– l’orientamento sessuale
Esiste un’immagine molto efficace, il Gender Bender, ovvero l’omino di marzapane del genere sessuale, che rende bene l’idea delle differenze di questi quattro punti. Le quattro dimensioni sono sì differenti, ma lavorano in sinergia per definire l’identità sessuale di ognuno di noi.

Analizzeremo in 4 articoli successivi, di cui questo è il primo, ogni dimensione, partendo da quello solo apparentemente più semplice, ovvero dal sesso biologico. Per me sarà come una sorta di ripasso generale, mentre per molte di voi una nuova scoperta sul mondo della sessuologia!
Il sesso biologico è il risultato di tutti gli impulsi inviati a livello dei nostri cromosomi al momento del primissimo inizio di una nuova vita.
Si definisce nel momento in cui due mezze cellule, ovocita e spermatozoo, si uniscono, diventandone una sola, con patrimonio genetico completo, che per metà sarà appartenente alla mamma e l’altra al papà! Tutto ciò porterà inizialmente ad avere un sesso gonadico: tutto ad opera dei cromosomi sessuali (i famosi X e Y) che, nell’assenza di patologie o alterazioni genetiche, porteranno ad una donna se avrà “ereditato” il doppio cromosoma XX mentre ad un uomo, se avrà un corredo XY.
Tutto il complesso sistema che porterà ad un individuo, è indirizzato verso il diventare donna (non è femminismo, giuro!!è scienza!!) ma, a sei settimane di gravidanza, se è presente il cromosoma Y cominceranno a svilupparsi i genitali interni ed esterni del futuro bambino. Si avrà quindi un bimbo, se si saranno formato gli organi maschili e una bimba, se avremo genitali femminili.

Nel momento in cui gli organi sessuali sono formati, se tutto procede nella norma, si procederà con il conoscere il sesso fenotipico: prima con un’ecografia e poi, alla nascita, toccando con mano!
Questo non è altro che il sesso anatomico, quello che noi conosciamo a livello visivo. Comporterà la messa in atto di atteggiamenti della società, mirati a far vestire le femminucce di rosa e i maschietti di azzurro.
In realtà esistono delle persone , una parte di popolazione di poco inferiore al 2%, che vengono definite intersessuali: ciò perché possono avere gli organi riproduttivi di uno o di entrambi i sessi.
Facendo un esempio pratico, è come avere i genitali esterni ambigui o non perfettamente collocabili tra uomo o donna.
Esistono delle sindromi genetiche in cui i cromosomi X e Y non sono soltanto una coppia, ma sono di più o non funzionano perfettamente uno o l’altro ed è questo che porterà a manifestazioni cliniche di diverso livello!
La prossima settimana andremo avanti, complicando le carte in tavola, aggiungendo un altro tassello per costruire il puzzle dell’identità sessuale, parlando di identità di genere!
Se avete dubbi e domande non esitate a chiedere!!!
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Buona giornata!
Ilaria
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