L’esame da eseguire in caso di Pap Test alterato
La colposcopia è un esame diagnostico di secondo livello, cioè non è un’indagine routinaria ma si esegue soltanto in caso di Pap Test alterato.
Si tratta di un esame che permette di vedere ingrandita la cervice uterichina, ovvero il collo dell’utero, grazie ad una specie di microscopio chiamato colposcopio. L’esame colposcopico non è invasivo e prevede l’utilizzo di due sostanze che colorano in modo diverso le cellule sane e quelle alterate, dando così la possibilità di effettuare delle biopsie mirate e molto più esplicative da un punto di vista diagnostico.
Per la colposcopia dell’utero a Rapallo ci si può rivolgere alla Dottoressa Ilaria Dellacasa, che la consiglierà in tutti i casi di Pap Test anomalo, non necessariamente perché sia già presente un tumore, ma perché trascurare delle lesioni dove sta agendo il papilloma virus (che è la principale causa di Pap Test alterato) vuol dire aumentare le probabilità di sviluppare un tumore negli anni a venire.
CONIZZAZIONE E ISTERECTOMIA
Dopo aver effettuato l’esame colposcopico, il medico ha un quadro chiaro sulle condizioni della paziente e può decidere come intervenire. Nel caso in cui la colposcopia abbia evidenziato la necessità di rimuovere una lesione cervicale di grado moderato o grave, si esegue la cosiddetta conizzazione, (ovvero l’asportazione di una porzione circolare del collo dell’utero). Questa operazione può essere eseguita ambulatorialmente in anestesia locale o, in un ristretto numero di casi, in sala operatoria in anestesia generale. L’isterectomia, invece, che è l’asportazione completa dell’utero, si esegue soltanto nei casi in cui la conizzazione abbia rivelato la presenza di un carcinoma. È bene sapere che dopo un’isterectomia una donna non può più rimanere incinta. L’attività e le sensazioni sessuali, invece, non vengono assolutamente influenzate da questo tipo di intervento.